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Uno dei punti più panoramici di Bergamo è la terrazza di San Vigilio, da cui, nelle giornate terse, oltre al panorama su Città Alta e Bassa, verso i colli e le Prealpi Orobiche , possiamo ammirare a sud quello aperto verso la pianura fin verso gli Appennini. Fra i vari itinerari possibili per salire a piedi a San Vigilio dai colli di Bergamo, nei pomeriggi invernali consigliato quello che parte dal Monastero di Astino, un percorso esposto al sole e aperto su straordinari scorci panoramici , oltre che ricco di affondi nella storia locale, a cominciare dal Monastero di Astino, antico complesso monastico , fondato nell’anno Mille dai monaci Vallombrosiani, ora restaurato sia nella struttura architettonica, scultorea e pittorica del Monastero e della Chiesa del Santo Sepolcro (ora aperta al pubblico il sabato e la domenica) , e portato a nuova vita, divenuto, nella valle di Astino, oasi agricola che tutela le colture biologiche. Per informazioni: https://bergamogreen.altervista.org/monastero-di-astino/ ) § PERCORSO AD ANELLO: Parcheggio (possibile nei giorni feriali gratuito nei pressi Madonna del Bosco , oppure quasi d’obbligo nei giorni festivi, nel nuovo parcheggio a pagamento sulla via Astino poco prima del Monastero) > Chiesa Madonna del Bosco (270 m circa) > Sentiero ‘Laudato sii’ > Monastero di Astino >Via-Sentiero dell’Allegrezza: dal Monastero alla Sella della Madonna del Bosco ( 312 m) > Traccia Partigiana > Via San Sebastiano > Chiesetta di San Sebastiano > Via del Rione > Via Monte Bastia > Via San Vigilio > Castello di San Vigilio (500 m) > Da Via S. Vigilio a Città Alta-Porta Sant’Alessandro-Colle Aperto-Cittadella-Via Colleoni-Piazza Vecchia > Salita alla Torre Civica-Campanone > Basilica di Santa Maria Maggiore > Viale delle Mura > Colle Aperto – Via Sudorno > Via Astino > Monastero di Astino DIFFICOLTA’: Per Escursionisti, facile Giovedì 6 febbraio 2020, giornata splendida, lievemente ventilata, tersa, non fredda , quanto basta per una bella escursione-passeggiata nel Parco dei Colli di Bergamo. Sono in solitaria intenzionato a rifare la salita da Astino a San Vigilio con prolungamento in Città Alta. Giorno feriale, trovo facilmente posto per parcheggiare l’auto in uno slargo nei pressi della Chiesa della Madonna del Bosco. Intendo compiere un bel giro ad anello in senso orario in modo da godere il tramonto alla fine in discesa da Città Alta ad Astino. Raggiunta la Chiesa della Madonna del Bosco, imbocco immediatamente sulla destra il ben segnalato e ben tracciato ‘Sentiero laudato sii’ che mi conduce al Monastero di Astino con vista panoramica sulla Valle di Astino discendente da San Vigilio, attraversando l’oasi agricola che tutela le colture biologiche. Appena oltre il Monastero, prendo a sinistra la ‘Via dell’Allegrezza’ che, prima bella stradetta, poi divenuta sentiero vero e proprio, mi porta alla Selletta della Madonna del Bosco (351 m). Seguendo poi la ben segnalata ‘Traccia partigiana’ su sentiero ben tracciato nel bosco mi porto sul versante nord della collina con vista verso Fontana, il Colle dei Roccoli e il Monte Linzone. Salendo la ‘Traccia partigiana’ che da sentiero nel bosco sale prima su stradetta ben acciottolata e poi su strada asfaltata a raggiungere via San Sebastiano. Alla Chiesetta di San Sebastiano, anziché seguire l’asfaltata via Orsarola, alle spalle della Chiesa di San Sebastiano imbocco e risalgo la stretta Via del Rione, selciata scaletta tra alti muri a secco, panoramica verso il Monte Bastia, che ci conduce ad agganciare la discendente via Orsarola. Entro poi in via Monte Bastia, su stradetta selciata e tra muri a secco, come la maggior parte delle vie dei colli. Ammiro splendidi panorami verso i monti, i colli, la pianura e fin verso gli Appennini. Percorsa la via Monte Bastia sono a San Vigilio, da dove salgo al soprastante Parco del Castello con spettacolare panorama sulla Città Alta, Bassa, la pianura. Passeggio nel parco di San Vigilio ammirando panorami a 360° verso i colli, le Prealpi con il Canto Alto e il Linzone in primo piano, la pianura. Sosto poi un bel momento per gustarmi un buon pranzetto al sacco. (Per info sul Castello https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_San_Vigilio). Disceso a San Vigilio, mi abbasso lungo l’omonima via acciottolata e lastricata fino a deviare a dx in via Sudorno per breve tratto e discendere la gradinata di Santa Grata, abbassandomi in via Borgo Canale, da dove, proseguendo a sx , risalito all’inizio di via Tre Armi, discendo a Colle Aperto, oltrepassando la Porta Sant’Alessandro. Proseguo e, percorsa via Colleoni, mi ritrovo in Piazza Vecchia (http://www.visitbergamo.net/it/dettagli-oggetto/2981-piazza-vecchia/ ). Risalgo a piedi per lunghe e ripide scalette interne la Torre Civica (‘Campanone’- ( biglietto di 5€) http://www.visitbergamo.net/it/dettagli-oggetto/74-torre-civica/ ) fino a raggiungere gli ultimi due ‘piani’ che mi offrono una spettacolare emozionante vista panoramica sulla sottostante Città Alta, Bassa, verso i Colli di Bergamo, le Prealpi a nord col Canto Alto in prima linea e la pianura a sud. Posso così ammirare dall’alto della Torre Civica-‘Campanone’ (52 m) sopra la testa la campana storica più grande della Lombardia, di fronte, a due passi in linea d’aria, i campanili, le torri, le cupole di Santa Maria Maggiore, del Duomo, della Cappella Colleoni, del Seminario, volgendo poi lo sguardo in basso Piazza Vecchia e i rossi tetti delle case di Città Alta. La giornata serena e ventilata, che offre buona visibilità, mi consente di scattare buone foto, avvalorando così la bellezza dei monumenti e del panorama nelle mie immagini. Disceso dalla Torre Civica,faccio visita a Santa Maria Maggiore per poi raggiungere, il Viale delle Mura ( http://www.visitbergamo.net/it/dettagli-oggetto/2979-mura-veneziane/ ). Risalgo il Viale delle mura fino a Colle Aperto, da dove proseguo, passando dalla porta Sant’Alessandro, fino in via Sudorno, che percorro fino al Tempio dei Caduti. Mi immetto infine nell’ acciottolata e selciata via Astino, che discendo nella luce e nei colori dell’imbrunire fino a giungere nei pressi del Monastero di Astino, che ammiro, come nella mia intenzione, proprio al tramonto, mentre il sole rosseggiante si abbassa dietro le belle sagome del monastero, della chiesa e del campanile. Non posso purtroppo visitare la chiesa aperta solo il sabato e la domenica. Rientro quindi al parcheggio chiudendo un bell’anello nel Parco dei Colli di Bergamo che mi ha fatto godere bellezze panoramiche, storiche, artistiche della Città Alta di Bergamo. |
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